il content marketing si concentra soprattutto sulla produzione di contenuti originali,
la content curation va in direzione esattamente opposta: si tratta di selezionare, scremare e mettere in risalto ciò che ha veramente valore in un oceano di notizie sempre più ampio e difficile da navigare.
manca una bussola che aiuti a orientarsi, un filtro che separi le cose davvero utili da quelle superflue.
information overload, come fece per primo lo studioso Alvin Toffler, nel 1970, nel libro Future Shock; oppure “inadeguatezza dei filtri”, per citare una definizione più recente dell’esperto americano Clay Shirky;
il lasso di tempo in cui riusciamo a concentrarci senza interruzione su un certo compito – si è decisamente ridotta, passando dai 12 secondi di quando fu misurata nell’anno 2000 agli 8 del 2013. Meno, dicono gli studiosi, di quello di un pesce rosso.
Share This Book 📚
Ready to highlight and find good content?
Glasp is a social web highlighter that people can highlight and organize quotes and thoughts from the web, and access other like-minded people’s learning.